lunedì 27 luglio 2015

Metafisica - da Fabellae di Bianca Mannu


Perché la terra
giace
nella propria arsura,
il cielo s'allontana
con tutte le sue nuvole
e il tempo allucinato
dimentica
di scandire
il suo fluire astratto.

L'immenso giorno
cuoce
il mio grido rarefatto
e l'eco del conforme
dilaga
senza scampo
su un me pellegrino
claudicante
sulle tracce d'un dio che
- per semplice ferocia-
si ritrae.

M'ingarbuglia
in perduti passi
la commisurazione utopica
del suo diniego
m'affligge
la presunzione d'una meta
celata dietro a una parola frusta
o – peggio –
appostata
nell'atterrito non luogo
che m'impasta di cenere
la bocca.

Noticina- La silloge intitolata Fabellae uscita nel 2006 è fuori commercio. Se troverò un nuovo editore presso il quale pubblicare una nuova silloge di poesie recenti la inserirò fra quelle.

Nessun commento:

Posta un commento