lunedì 16 agosto 2021

Un copia e incolla di b. Mannu del post pubblicato su FB da Stefania Pili Melis

 

Era il 1956 quando il filosofo ebreo e tedesco Günther Anders scrisse questo passaggio all’interno del suo libro.. :

"Per soffocare in anticipo ogni rivolta,

non bisogna essere violenti.

I metodi del genere di Hitler sono superati.

Basta creare un condizionamento collettivo così potente

che l'idea stessa di rivolta non verrà nemmeno

più alla mente degli uomini.

L' ideale sarebbe quello

di formattare gli individui

fin dalla nascita

limitando le loro

abilità biologiche innate.

In secondo luogo,

si continuerebbe il condizionamento

riducendo drasticamente l'istruzione,

per riportarla ad una forma di inserimento professionale.

Un individuo ignorante

ha solo un orizzonte

di pensiero limitato

e più il suo pensiero è limitato

a preoccupazioni mediocri,

meno può rivoltarsi.

Bisogna fare in modo

che l'accesso al sapere diventi sempre

più difficile e elitario.

Il divario tra il popolo

e la scienza,

che l'informazione

destinata al grande pubblico

sia anestetizzata

da qualsiasi contenuto sovversivo.

Niente filosofia.

Anche in questo caso bisogna usare

la persuasione

e non la violenza diretta:

si diffonderanno massicciamente,

attraverso la televisione,

divertimenti che adulano sempre l'emotività o l'istintivo.

Affronteremo gli spiriti con ciò che è futile e giocoso.

E' buono,

in chiacchiere

e musica incessante,

impedire allo spirito di pensare.

Metteremo la sessualità al primo posto degli interessi umani.

Come tranquillante sociale, non c'è niente di meglio.

In generale si farà in modo di bandire

la serietà dell'esistenza,

di ridicolizzare tutto ciò

che ha un valore elevato,

di mantenere una costante apologia della leggerezza;

in modo che l'euforia della pubblicità

diventi lo standard

della felicità umana.

E il modello della libertà.

Il condizionamento produrrà così da sé tale integrazione,

che l'unica paura,

che dovrà essere mantenuta,

sarà quella di essere esclusi dal sistema

e quindi di non poter

più accedere alle condizioni necessarie alla felicità.

L' uomo di massa,

così prodotto,

deve essere trattato

come quello che è:

un vitello,

e deve essere monitorato come deve essere un gregge.

Tutto cio' che permette

di far addormentare

la sua lucidità

e' un bene sociale,

il che metterebbe

a repentaglio il suo risveglio deve essere ridicolizzato, soffocato,

Ogni dottrina che mette

in discussione il sistema deve prima essere

designata come

sovversiva e terrorista

e coloro che la sostengono dovranno poi essere trattati come tali. "

Günther Anders, "L'uomo è antiquato" 1956

giovedì 12 agosto 2021

CAMPIDANO - inedita di Bianca Mannu

 


Signoreggiano  i quattro venti

sull’ambigua soavità di questi avvallamenti:

canti e lamenti e brevi assopimenti

 

Del gran cielo gli infrequenti pianti

sostentano l’argento degli ulivi

e – a monte – il verde

 scampato all’empietà dei roghi

riprende a nereggiare

fingendo il vigore che non ha

a consolo degli affannati Campidanti[1]

E sta come muschio portentoso

attaccato alle  costole spolpate

di troppo antichi greppi

a sfidare  probabili olocausti

 

L’estate dell’agro – anche fuori di stagione –

si vendica con afe di subumana densità –

 carezza ai ditteri – decollati dai tiepidi acquitrini  -

 il tempo breve della loro vita

 con feraci pasti di sangue ovino e cacche

E quello stesso verde – di più verde inganno –

pare chinarsi sulla valle anela per smussare

l’assillo debordante delle stoppie

 

Noi vecchi – avvezzi a interrogare il cielo -

spiamo l’incerta gravidanza delle nuvole

come se avesse ancora senso

trarre auspici da un fattuale ribelle

alla già fragile costanza del saputo

E quelle – sì – sgravano di colpo e tutte -

dove e come non si sarebbe immaginato

Così termina - o uomo – la tua palese storditezza:

ancora la mandi abbigliata in una foggia


ch’era – dicevi - di fatale innocenza -

che ora etichetti come stile

di “economica necessità”.    

 



[1] Contrazione inventata per Campidanesi esistenti ed esitanti.

domenica 8 agosto 2021

SE ... - inedita di Bianca Mannu


Se …

 

Se ti stupisce la luna

colta a occhieggiare

- neonata – l’oro di ponente

non hai colpa

 

Se col suo lato oscuro

disdegna la luna

le nuvole a baffo di fumo

uscito dalla pipa di Dio

non ha colpa lei

 

Non ha colpa quel baffo

indice di sacrosanto vizio

se a lei nasconde

la strizzatina d’occhi tremolante

d’una Venere sola

che

nell’argentato firmamento

ce la mette tutta

a perdurar lucente