domenica 20 ottobre 2019

Vecchiaia - da Quot dies di Bianca Mannu


VECCHIAIA

Sgranando i suoi dinieghi la vita
sgocciola l’oscenità del suo fondo
Nel lucido rigore che sovverte
impietoso le più mendaci speranze
la disubbidienza irriducibile del corpo
sbeffeggia un “voglio” superstite
nel vacillante tragitto tra muri
e maniglie …
E partorisce il disgusto
del supremo recesso esperito
nell’azzardo mattutino sino al sofà
per leggere
ancora il tempo del niente
sulla rugiada dell’erba.

Nota - La vecchiaia: soggetto di elusione e di pronunciata mistificazione nella società contemporanea. Testo scritto nella penultima decade del secolo scorso, lo dedicavo mentalmente alla fase declinante della vita di mio padre, con quanto di doloroso comportava. Ora sta per dire di me e di quanti, espunti dalla vita produttiva e dalla vita di relazione, "aspettano Godot".