domenica 25 febbraio 2024

Guerra ... purchessia - versi inediti di Bianca Mannu

 

Hai un cognome strano! –

È un pretoriano d’oggidì

venuto ad apostrofarmi

da sotto i galloni del kepì

« Ecco …  - ride per allettarmi - 

ecco - una stellina bruna

t’appunto sul pastrano … »

 

Ed io: - Rifiuterei il galano

« Niente di personale – dice -

solo un piccolo segnale

per i distinti da implicare

in questa  - qui o là –

semplice guerra universale -

impossibile glissare»

 

Sarò merla o gazza?

 - Ora con la stellina di bronzo

e il nome un po’ balzano …

… in quale guerra m’insinuo

con gli attributi di razza?

« Aspetta un semestrino

ché ti spedisco a Gaza!»

 

Penso:- Con gli occhi a mandorla

e la pelle tinta d’Africa

potrei fingermi creola

ma penserei che la metrica

dell’idioma mio parlato

non corrisponda al fatto

 

Ecco - perciò stesso

sarò statua di gesso

davanti al quesito censorio

dell’odierno milite littorio

Se fossi come non vorrei e sono

mi darebbero della poco di buono

sarei spinta giù con acribia

in fondo al rione Carestia 


Se andassi a finire a Gaza

in piena pandemia

riceverei il vaccino tuttavia

e  - non per i miei occhi a mandorla -

sarei cacciata via

perché avrei compiuto

- in anni - ottanta primavere!-

sbagliando d’epoca e di geografia

 

Dopo tutto – se un po’ ci pensi  

e comunque io  mi dichiari -

dubito che scamperei alla follia

d’esser preda della guerra a pezzi

o della guerra  … purchessia