domenica 19 luglio 2015

Spaesamento -inedita di Bianca Mannu con noticina aggiunta



 Sulle rive della Sprea
una piccola s’è persa
bianca
di capelli antica 
ragazza.

Arcaica
e
così
Bianca
che
senza riconoscersi
si guarda
 riflessa
sui lumi freschi
di globalizzazione
delle vetrine gotiche.

“Che fa lei qui
simile a una formica
stanca
che cammina a vuoto
da sette lunghi dì
come se le tornasse nuovo
aver lasciato il covo
 e quel vaso di cotto
dove a stento
alleva
una «begonia discolor»
 laggiù
sul  calcagno dell’Isola
del Lapislazzuli mar?

Nel cuore della Prussia
si aggira un po’ perplessa?
 Da questa babilonia
di segni e di sentori crucchi
di tracce dei vecchi orrori
  è sazia e intormentita?”-
chiede a lei
la faccia mia
stranita

Scoccano
teutoniche
dal campanile a cuspide
 maiolicato in verde
le Stunden/Uhr
sopra la
Brandenburger Tor

Stunden con punta d’or!
 teutonicamente affiggono 
a un cielo plumbeo
la brozea quadriga
della Valchiria  
alata:
una Nike grexata

E ancora bronzi
 sbronzi e falsi ori
che mezzo mondo pianse
a incombere
tra il verde rabbuiato
su parchi e su giardini
 curati con germanico
puntiglio.

       Ma alla formica in tour         
i formicai stranieri
con vezzi
-dietro ai vetri-
di cortine
schiuse a cuore
su vasi
di finti narcisi
non destano stupore

Tranne l’ossequio
per le simmetrie geometriche
sono simili al suo
che invece
ostenta
una begonia rossa
sulla rozza cornice
del balcone
dove
i  suoi tramonti accesi
spiando va
infervorata e sola

Da lì
-ecco la nostalgia!-
 almeno col maestrale
vola
e non scrive cilecca
qualche sua
 parola.

Noticina- Poesia? Sia pure, se credete. Scritta e rielaborata, a sprazzi, per quasi dieci mesi. Sono stata sollecitata alla sua pubblicazione qui,  dietro al tanto discutere di Grexit, di Europa e Germania, specialmente di fronte al piglio dominatore di prussiana memoria, ma incapace di egemonia, dell'odierna leadership tedesca, come opportunamente esamina e sottolinea l'articolo di Ernesto Galli della Loggia nel Corriere. Non sono antitedesca, ma il mio breve viaggio, nella pur bella e verde e ordinatissima Germania, ha stimolato la mia auto ed etero ironia con un pizzico di sciovinismo verso la tanto universalmente maltrattata Sardegna. Aggiungo un doveroso ringraziamento per il mio prelievo dall'articolo del blog del glottologo Salvatore Dedola. 

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