Il tempo nasce vecchio
Qua –
fra gli sterrati contesi alla campagna –
il tempo nasce vecchio e ingordo
affetto dalla stessa cupidigia
del più stupido
di tutti gli animali: l’uomo -
l'uomo che di sé e di tutto
ha fatto cose da contare
che tutto ha posto in crapula
e messo in portafoglio -
adesso annusa da stazione prona
gli esiti suoi
caduti dal tempo
della stazione eretta.
Nota Va da sé che non l'uomo in generale è stupido, ma certo quella parte di umani "che di tutto ha fatto cose da contare, ecc.,ecc.. La nobiltà dell'uomo conosce oggi un temibile logorio e il tempo suo si accorcia pericolosamente e diventa il tempo del suo sterco..
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