Ballata
delle ore
II
Ore di
lavoro minorile e nero -
a cielo
aperto estratte
oscenamente
governate
tra le
faringi aperte del bisogno
e i
misteri saturnei dell’intermediazione –
per
correità se ne patisce in molti
e si
mastica cenere tra i denti!-
Sono ore davvero
speciali!
Nettano
come per incanto
la mutria
all’aguzzino
che non
paga ammenda
e sulla
sua intonsa finanziera
fissano
per le mani opaline
d’un
marmoreo padre della patria
la
borchia del commenda
Ore di
lavoro a perdere
ore di
lavoro estorte
col ricatto
e la paura
Ore di
lavoro a caparra
per lavoro in affitto e subappalto
Ore di
lavoro da fanti e da artiglieri
alla
roulette della “buona guerra”
buona
finché drena qualunque cosa
diventi
poi denaro –
per chi
di più - per chi di meno
che con
meno si contenta
e passa
da uomo di forte coraggio
e di
maggior valore quanto più
di quei
“sottosviluppati” ammazza
Quelli
figliando traggono
buon
frutto bravamente
da
ripetute lezioni ed esperienza
della
nostra secolare violenza -
versatile
congegno che una volta
è buono
da rimosso o superato
altra
come arma efficace e rinnovata
Se al
milite delle nostre tecnoguerre
torna
male - il prezzo è stabilito -
funerali
di Stato - pensione per gli eredi -
eroe sul
nome e un posto
nel
medagliere patrio alla memoria
che ha
vita breve e non ama
i
veridici documenti della storia
Ore di
lavoro per fare i boia
nutriti
di aggressiva e trafficona ideologia
armati e prezzolati
a guardia
dei
nomadismi padronali
contro i
sovversivi sparsi in ogni dove
Ore di
lavoro per imparare
a fingere
di non pensare
a fare
irruzioni nei solchi bui
delle
vite altrui
Ballata
delle ore
III
Ore per
addestrarti a contrastare -
a rischio
della vita
di chi
non ha diversa uscita -
ogni
sorta di probabili danni
su
piattaforme con sviluppo di fiamme
sopra
tralicci e sotto torri
esposti a
trombe di vento
e a ogni
altro evento
Si
ammassano ore e ore
per
realizzare l’umana vocazione
a strisciare come lombrichi
nelle
miniere cupe
per
portare e condire in superficie
micidiali
zuppe
Ore di
lavoro stabile le trovi-
benché
rare - nelle patrie galere
nelle
disparate schiere
dei corpi
militari degli stati
bifronti
e multifaccia
secondo
che prevalga
il ciglio
repressivo - il volto astratto -
l’ambiguo
aspetto compiacente
con chi è
già potente
Ore di
lavoro a ore per i comodi
di chi ha soldi da spendere
Ore di
lavoro a disapprendere
mestieri
e professioni
divenuti
eccedenti
non più “remuneranti”
Succede
in tal frangente
che la
vita dei corpi risulti
un
gravissimo accidente
per chi
non ha niente
per i
cristi costretti a campare
di
mansioni impossibili o mortali
celate
dai muri delle officine
dissimulate
in scale e tabelle
a credito
di parametri fasulli
Ore di
lavoro
passate a
indagare
per il politico
menefreghista
affezioni
e morbi di lunga gittata
d’una ergonomia lucrosa -
dapprima
garantita
ora
inservibile e degradata
Ore di
lavoro
con
aggiunta di ansia
per
paventata imminente mancanza
del
corrispettivo in moneta che canta:
l’uomo
d’impresa non era contento
ha
dislocato di produzione
ora fa il grano in altro palmento
Ore di
lavoro a convincersi
di non
meritare diritti al lavoro
intelligente
e retribuito
di dover
accettare il cambiamento-
secondo
l’anagrafe e il vento -
dal ruolo
di risorsa comprimibile
al ruolo
di “scoria” incompatibile
con i
ricicli aziendali
e con la
disputa globale
Allora
ecco un lui-lei intento
a spremere
ore d’impiego
per riciclarsi
come gregario
come factotum
del politico
oppure a
compiere una mimesi:
campare
di nero nel più nero
da ladro
o da bandito
da
picciotto di mafia
o da lurido sicario
Ore di
lavoro per abituarsi
a non
lavorare ad architettare
su come
fare a fare a meno
di un
marcio salario
sia pure
da fetido esattore
del
ruffiano o dell’usuraio
Oppure
ecco un lavoro
d’impatto politico: scorrazzare
in branchi
a ronda del territorio
Diconsi
pronti ad azzannare
umani
randagi senza paese
incalzati
da indigenza mortale
che si
presentino nei paraggi
È il
destino dei miserabili
tornare
di moda nelle metropoli
farsi la
guerra con le baruffe
dare
spettacolo ai benpensanti:
tranquillizzare
i malgovernanti
prendersi
a morsi per ossi spolpati
Ore di
lavoro c’è chi infine
le spende ad allenarsi
presto a desistere
ad
affondare in paranoie
del sempre
uguale
quindi a schiattare
per
eccesso di noia.
Noticina. Come promesso, questa è la seconda tranche dell'apologo. B.M.
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