2) Questo apologo ha un titolo che non vuole essere un memento per la Germania, ma per qualunque situazione di sfruttamento più o meno violenta, pratica di esproprio forzoso e causa dell'impoverimento delle popolazioni. Infatti il lavoro - necessario perché le cose in sé racchiuse negli scrigni della natura diventino cose per noi - renderebbe davvero liberi dalla necessità gli umani, se esso non fosse oggetto di rapina più o meno paludata.
3) L'apologo è molto lungo: sì voleva essere più descrittivo che ideologicamente dichiarativo. Lo proporrò
in vari post.
Un saluto cordiale ad amici e lettori. B.M.
Arbeit macht frei
Prologo
Tutte
gemelle
come
schizzate uguali
da una
bocca di trancia
o forse
dalla pancia cerebrale
d’un
nipote di Prometeo: ore!
Bolle -
vuote di fisica sostanza –
impercettibili ai sensi -
colme di
cabale e segreti –
pretese
monde da affetti
di chi
per necesità le vende -
nette -
come se per loro natura
non
nascessero infette
del
palpito animale di viventi -
e
tuttavia costrette
a
viaggiare con essi aggrovigliate
incalzate
da imperiosi precetti
per
consumarsi in noti effetti
percettibili
sensibilmente
a
vantaggio di prinzipales e acquirenti
molto
interessati ma assenti -
vietate
al sonno e al sogno
di
innumerevoli e miseri gerenti
escluse
dai naturali appetiti
di
sventurate genti: ore!
I
Ore di
lavoro a nascere
Ore di
lavoro a crescere
Ore di
lavoro a imparare
a
scampare gli scherzi
della
cattiva sorte: non sentire
sul collo
il fiato della morte
Ore di
lavoro a vivere di avanzi
o con
quel poco strappato
con molta
fatica all’economia
dell’avarissima
borghesia
Ore di
lavoro a credere
alla
“bontà” del Cielo
che
troppo alto sale
e dell’uomo quasi orizzontale -
Ore di
lavoro a sperare di poter -
adesso o
in futuro - lavorare
per
vivere e magari conferire…
-squisitamente
umano è il sogno
mai
divino!-
…conferire
segno di merito
alla
turpe indigenza spiovente
dall’a
priori celeste seduto sopra i nembi
sul corpo
nudo d’un maschio-femmina
d’uomo e
sul suo misero contorno
cui si
commisura unanime
e corale
la caina sentenza:
colpevole
presto lo sarai!
Ore di
lavoro eventuale
proroghe
in bianco
di
necessità impellenti
Ore di
lavoro manuale
più
simile allo sgobbo infernale
intriso
di sudicio - bagnato di sudore
e dello
stremo produrre l’orribile tremore
Ore di
lavoro - detto intellettuale -
benvenuta tardo-stimata technè! -
procedura
e invenzione
di nuovi
utensili e sistemi
per
trasformare ogni cosa
ch’era
vaga nel pensiero
in cosa
fruibile ai sensi
e questa
- insieme con ogni sbadiglio e fiato
dei suoi geniali e diligenti facitori -
in
piastre d’oro a colmare altri forzieri
Metallo!
Insigne specie - cattivante luce -
che nata
morta non arruginisce
che però nemmeno partorisce -
compirà
il prodigio di nobilitare
per la
gioia del trafficante
tutte le
cose che il lavoro ha fatte
e altre
che per natura diresti
che
han da restare fuori mercatura
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