Altra me
Mio sonno - mia anima tremula -
credeva
alle corazze
alle selve d’alabarde
erette a difesa
del cuore pulsante
La
cifra segreta del dire
ha preso stanza
dentro la verga
da dove erompe
parendo viva
Ma nel mio cuore acefalo
inebetisce
come la lingua
nell’eccesso di saliva
Nota - Anche questa piccola composizione è una metafora. Non una metafora del mio io psicologico o affettivo, ma l'allusione traslata alla condizione e volontà di esistenza soggettiva femminile resistente, con fatica, agli effetti pervasivi della configurazione culturale del mainstream. Va da sé che tale condizione valga anche per maschi non maschilisti, critici verso le posture personali e sociali aggressive e grettamente mercantili. Siamo pers un' one fortemente lacerate e consapevoli di doverci misurare con le antinomie coscienziali (amarissimo sale della libertà possibile) e le massicce ipocrisie dei macchinismi padronali capaci di avvelenare i pozzi del pensare, del nominare, del conoscere e giudicare, di cui non possiamo cessare di alimentarci pur cercando di elaborare le necessarie antitossine. (bima)
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