giovedì 1 settembre 2022

Musetto rosa confetto - inedita di Bianca Mannu


 


Questa è la foto di Musetto.








Di settembre a fine mese

con il sole alto nel ciel
sulla piazza del paese
toh un micino grande così … (come un pollice)

Nella mano lo teneva
una vecchia in bigodì,
che per niente lo donava …
Ecco, magari a questa qui!

Mi dispiace - disse dama –
voglio un uomo notte e dì!
A gemella sopraggiunta
lo propose lì per lì.

Per lui chiese un buon lettino
ed un pasto a mezzodì.
Chiuso in seno, la maghella
solo in casa spacchettò.

 Ma lui pianse a più non posso:
- Voglio un fosso, voglio un fosso
per buttarmici e morir!
- Col  musetto da confetto
e i guantini da paggetto?-
Tu felice vivrai qui!

 Pur spiacente fino all’osso –
lei lo inonda col suo amor.
Con carezze e chicche lesse
lo consola un minutin.

Lui non sa di certe messe:
soffia e graffia la nonnì.
- Non importa, ti perdono!-

disse lei convinta, sì.
Dopo il pasto caldo e buono,
mi vorrai per la tua “vie”!

 Lui negava: no che no.
Lei a ribattere che sì …
Su quel sì della vecchina
è la storia a continuar!

 E procede  a fasi alterne:
suo durar sembra … fatal!

Noticina- E' possibile, mentre il mondo va quasi a fuoco e i più seri sembrano prendere gusto all'orrendo e folle giuoco  della guerra (a chi mostrare poi il lurido straccio delle vittorie?), che tu, B.M., vecchia di quattro ventenni che mai  furono umani e pacifici, impieghi il tuo poco tempo a rievocare l'inizio della tua storia col tuo gatto, articolando i versi sui ritmi della  marcia di Kurt Weill nel L'opera da tre soldi dello scrittore comunista tedesco Bertolt Brecht? Mi sono divertita a cantare, magari stonando.  Sì, è possibile e me lo merito, avendo dato e poco preso. Del resto la reazione verso il ricupero di una tranquilla e paziente animalità, può dire ancora qualcosa a questo mondaccio tronfio, che ritrova la faccia tosta di inchinarsi davanti a un nemico dichiarato e perseguito, il comunista sconfitto Gorbaciov, dopo averlo irriso e condannato a condividere l'irrilevanza tragica e temporanea del suo paese. Forse Gorbaciov ha voluto scommettere (era un ingenuo, uno sciocco?)sulla possibilità d'un'etica alta che gli attuali celebratori non meritavano e non meritano. 

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