giovedì 5 maggio 2022

Nientificazione / Soglia e soglie - poesia inedita di Bianca Mannu

 


Nientificazione

 

Sulla soglia d’un paesaggio

fintamente usuale

lievita spettrale

il suo fondo disastrato:

lì mi blocca lo sgomento

per il mio inutile cimento

per la mia onirica insistenza

nel tentare d’afferrare qualche istanza

su cui issarmi in trasparenza

dal mio caos esistenziale

 

Mi sveglio per abitudine ancestrale

sull’incipiente ritorno della luce

che – presumo a caso – cuce e ricuce -

raccolti dal pantano –

alcuni sensi laceri

d’un tempo precristiano

e intrugli di frantumi

in malsicuri barlumi

di cristianesimo nostrano

 

Cerco nell’orcio d’un antico garbuglio

la perdurante sodezza d’una parola d’ordine

che ripristini l’argine all’odierno subbuglio …

E invece mi tremano in disordine

voci straniere e insensate -

nella foresta vergine

di prode scalcagnate

 

Vivendo così dove gli enti

e i quadri del vedere –

parendo fedeli documenti

in date timbri e firme di accreditamenti -

mentono da filibustiere –

assumi per vero ed essenziale

solo il tuo ultimo raschio catarrale


In questa soglia di dormiveglia -

che a tratti mi nega la fede

anche sulla fisicità della soglia

sotto malfermo piede -

incappo nell’esperienza

della massima stranianza

 

Da qui ricade frammisto

di sudore all’umido fluente

oltre l’intimo abisso

questo residuo di niente.






Mininota - Beh, penso non sia necessario nessun commento: che mi riferisca all'oggi mi pare evidente, come risulti lapalissiana la propensione a negare cittadinanza a ogni ideologia minimizzante.(B.M.)


1 commento:

  1. L'immagine della luna sugli sterpi è un mio dipinto che regalai a mia sorella Bruna, buonanima.

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