sabato 17 ottobre 2015

Un pensiero di Nelo Risi e alcune sue poesie


Dunque la poesia può benissimo disporsi sul crinale tra la gioiosa fissazione contemplativa e l'impatto, con la stessa temerità con cui si prende atto di una ferita o del suo cicatrizzarsi, con ciò che ci pare esterno, legato al conoscere, al sentire il conoscere come cosa che ti concerne, ti chiama in causa, si presenta come tuo problema.
Nelo Risi, morto a 95 anni, nel 2015, è vivissimo. Eccone alcune.

Le muse sono stanche
Abbiamo la poesia che meritiamo
tutta di serie tutta di comodo
così servile! a portata di guanto
perché teme la stretta di mano,
sporca quel tanto che muova il censore
una poesia per signore sole
o vagamente maschile, che sopravvive
in un'era di rampe e di scosse.

Telegiornale 
Stando nel cerchio d'ombra
come selvaggi intorno al fuoco
bonariamente entra in famiglia
qualche immagine di sterminio.
Così ogni sera si teorizza
la violenza della storia.

21  (da Pensieri elementari)
Quando il pensiero era ancora 
buona moneta di scambio
Misier Marco Polo mercante di Vinegia
percorse con umiltà la Cina
curioso delle cose che sono pel mondo
e ne tenne massimo conto

Oggi che il pensiero
è trasformato in merce
anche un cretino può viaggiare
dichiarando al suo ritorno che ottocento
milioni di gialli o rossi (come la mettiamo?)
non sono poi da sottovalutare

20 (da Pensieri elementari)
Negare quello che sappiamo
come se non ci riguardasse,
non inquietare il prossimo
e tanto meno se stessi, 
creare un diversivo
senza allarmi né scosse,
Non venire mai al punto -
perché in qualche modo si viva!
Ecco il comandamento nuovo.


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