lunedì 2 ottobre 2023

Vertigine - graffito in Quot dies - Bianca Mannu

 VERTIGINE

 

Ritagliava uno spazio

d’orrore euclideo

sotto i passi …

Come un pane,

azzimo e raffermo,

il colle, camuffato

nella precarietà perenne

dei nuovi abituri,

di colpo mostrava

- sfacciatamente glauca -

la mollica a perpendicolo

su un fondo d’acqua

ruvida di sassi

verdemente lanuginosi

d’umida vecchiezza.

In quell’iride cieca

precipitava per l’aperto ciglio

un’angusta misura d’assoluto:

obliqua aleggiò l’ombra

d’un possibile volo …

- Un balzo, poi … più niente.

E la madre, grande,

si stagliò nera sull’orlo

e follemente giocò

con la vertigine bianca

della bimba senza gridi.

1 commento:

  1. Accade in questo mondo - di sé stesso gaudente per immagini libere e gioiose - che tu non possa scegliervi chi essere.
    Accade che tu, proprio tu, senza averne il sospetto, sia confezionato dal sistema mondo a divenire oggetto-vittima e anche oggetto- oppressore; cioè a divenirne l’entità negativa su cui abbia risalto la sua ostentata presunzione di bontà.

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