Un giorno … buono
Oggi – alba qualunque di questa strana
estate
uscita cionca dagli assalti covid –
tu beatamente indenne – il tuo pacchetto
d’anni sulle spalle – leggère per non
sgradita solitudine –
tu – signora delle tue chiavi e del tuo
tempo
salvato alla beatitudine d’un tempo
ritrovato …
Tu forse il richiamo hai colto della
prima luce: eccola
sfiorare la caligine del mare
semiaddormentato
Non suono di voci sulla spiaggia –
palpebra dorata
e fremiti di ciglia ancor bagnate di
notturno …
Non so se hai titubato – se un languore
strano
ha fatto molle o ha affrettato il tuo
cammino –
certo col respiro dell’onda hai
respirato
la sua cadenza murmure d‘incanto
Succede ai solitari con molta vita alle
spalle
di aderire a richiami insoliti e segreti
Hai respirato con l’aria – quasi ti
fosse poco –
la rete di luce che il sole nell’acqua
cristallina disegnava
e di nuovo il tuo petto s’è prestato
all’invito imperativo del mattino
E tu – non si sa come né con quale
decisione –
certo ebbra d’assoluto – sei andata dietro
al tuo respiro in fuga verso l’infinito
Così smaniosa e unica bagnante l’hai
rincorso …
T’ha abbracciato l’acqua sostenendo il
tuo corpo
abbandonarsi cullante alla sua nenia
Come una bagnante appassionata e assorta
sei apparsa all’occhio interrogante
dei solitari sopraggiunti e incerti
Dopo : mistero inquietante sotto un
drappo bianco
all’ombra di un parasole di spettanza
Son certa – per quanto poco ti conosca –
che hai colto
intera – forse con una fitta al cuore –
questa ricchezza
che sapendo hai voluto - che più non
sai.
Nessun commento:
Posta un commento