sabato 10 febbraio 2018

Amsterdam - poesia di Vittorio Sereni

NOTA - Questa  poesia Amsterdam tratta da Gli strumenti umani raccolta di poesie di Vittorio Sereni... 
Mi piace accostarla alla pacifica marcia antirazzista e antifascista svoltasi oggi a      
Macerata.
Per non dimenticare e fare non disutili collegamenti.
(B: M.)




Amsterdam

 A portarmi fu il caso tra le nove
 e le dieci d’una domenica mattina
 svoltando a un ponte, uno dei tanti, a destra
 lungo il semigelo d’un canale. E non  
 questa  è la casa, ma soltanto
 – mille volte già vista –
 sul cartello dimesso «Casa di Anna Frank».  

Disse più tardi il mio compagno: quella
di Anna Frank non dev’essere,  non è
privilegiata memoria. Ce ne furono tanti
che crollarono per sola fame
senza il tempo di scriverlo.
Lei, è vero, lo scrisse.
Ma a ogni svolta a ogni ponte lungo ogni canale
continuavo a cercarla senza trovarla più
ritrovandola sempre.
Per questo è insondabile Amsterdam
nei suoi tre quattro variabili elementi
che fonde in tante unità ricorrenti, nei suoi
tre  quattro fradici o acerbi colori  
che quanto è grande il suo spazio perpetua,
anima che s’irraggia ferma e limpida
in migliaia d’altri volti, germe
dovunque e germoglio di Anna Frank.
 Per questo è sui suoi canali vertiginosa Amsterdam

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